Il ciliegio non reagisce troppo bene alla potatura, questa infatti può intaccare le capacità di produzione e di cicatrizzazione. Una potatura fatta male o non tollerata dall’albero viene individuata dalla fuoriuscita di un liquido viscido e gelatinoso dai rami vecchi. Tuttavia la potatura è necessaria; ecco come procedere.
Come avviene per altre specie di alberi da frutto esistono potature diverse in funzione dell’ età dell’albero (formazione, produzione e mantenimento). Se praticherete una potatura di allevamento formerete qualcosa di simile ad uno scheletro dell’albero. Questo tipo di potatura va effettuata tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate su alberelli ancora giovani.
Tenete presente che il clima tiepido primaverile agevola la cicatrizzazione delle cicatrici da taglio. Una potatura da produzione va invece effettuata su un esemplare adulto a fine estate alla fine del ciclo di produzione o a fine inverno. Se volete potete fare seguire una potatura invernale tra gennaio e febbraio che favorisca la successiva vegetazione del vostro ciliegio.
Non praticate potature invernali se il clima promette gelate. Non potate mai durante la fase vegetativa. Questo tipo di potatura prevede la tecnica del taglio di ritorno. Potate quindi pochissimo la vostra pianta. Recidete i rami soltanto in modo da rendere difficoltosi eventuali attacchi da parassitari. Praticate tagli inclinati. Risulta essere importante sterilizzare le lame prima e dopo i vari interventi. Effettuate i tagli in maniera decisa, senza alcuna frangiatura.