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Cosa Fare all’Isola d’Elba in una Settimana

Scogliere scenografiche, spiagge da sogno, un verde entroterra ammantato da una macchia mediterranea profumatissima e da freschi boschi di castagno, frastagliate creste rocciose dove il granito è padrone assoluto, vestigia dell’antica civiltà etrusca, resti consunti di un’affascinante epopea mineraria che fornì il ferro per la guerra di Troia, paesini silenziosi distesi sul mare o abbarbicati sui crinali. L’ Arcipelago Toscano è questo e molto di più. E per poter assaporare tutto quello che può darci questa terra che sorge dal mare useremo i due mezzi più congeniali: le nostre gambe e un magnifico sloop da crociera da 15 metri, con cui scopriremo le selvagge scogliere di Capraia e se saremo fortunati avvisteremo gruppi di delfini e i rari capodogli che migrano in questo settore di mare.

1° giorno: Ritrovo al porto di Livorno, accoglienza a bordo, completate le manovre lasciamo le alte mura del Porto Mediceo, mezza giornata di sole e mare a cercare di avvistare i cetacei, finché le alte e maestose falesie di Capraia si stagliano all’orizzonte. Notte a bordo in porto.

2° giorno: A Capraia, la presenza della ex colonia penale ha permesso alla natura di regnare sovrana su ogni attività dell’uomo. I colori delle fioriture di oleandri, del bianco cisto, del mirto, della ginestra ci accompagnano sino allo Stagnone unico specchio d’acqua naturale di tutto l’Arcipelago Toscano, meta di numerosi uccelli acquatici e migratori. Al porto ci imbarchiamo, costeggiamo l’isola sino a Cala Rossa e proseguiamo per l’Elba.

3° giorno: Con un panoramico sentiero che attraversa una delle aree più interessanti dal punto di vista geologico e minerario dell’isola d’Elba, con vedute sul Monte Capanne, sulla fortezza spagnola di Porto Azzurro e sulle nere spiagge di ematite di Vigneria tra una vegetazione ora brulla e quasi steppica ora verde e rigogliosa, arriviamo sino all’incantevole borgo di Rio nell’Elba.

4° giorno: Oggi camminiamo lungo un tratto di costa rude e selvaggia. Seguiamo la carrareccia costruita per raggiungere alcune zone estrattive, e passata la miniera del Ginevrino giungiamo nei pressi della costa dei gabbiani, dove nidifica la più grande colonia di gabbiano reale dell’isola. Dopo la salita al Monte Calamita attraverso una bella pineta scendiamo sul piacevole paese di Capoliveri.

5° giorno: Il sentiero sul mare che collega Marciana Marina a Patresi, si snoda in un tratto di costa alta e poco antropizzata. Passiamo tra terrazzamenti per l’olivo e la vite, oggi quasi del tutto abbandonati, con una vegetazione che varia da quella di tipo strettamente mediterraneo a boschetti di ontano, castagno, lecci ed erica .

6° giorno: Seguiamo una parte del sentiero che collegava anticamente Marciana a Chiessi — quasi interamente lastricato in granito — che si snoda alle pendici del Monte Capanne. È un percorso dagli ampi panorami su Capraia, sulla Corsica e sul mare aperto, la discesa verso il mare tra terrazzamenti ed enormi massi granitici si conclude a Chiessi, piccolo borgo di bianche case tipiche dell’Elba occidentale.

7° giorno: Il nostro soggiorno termina con la visita del centro storico di Portoferraio e della villa di Napoleone.

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