Lo scaffale e il banchetto da lavoro sono senz’altro le strutture maggiormente realizzate con le barre di metallo. Questi sono oggetti molto utili nelle cantine oppure come piano da lavoro, oggetti resi resistenti grazie alla loro struttura metallica. Questa guida ti spiegherà proprio come eseguire il lavoro in questione.
Occorrente
Un metro
Ripiani metallici di 30×80 cm
Angolari metallici con sezione di 40×40 mm
Piedini di plastica
Bulloni e dadi
Livella a bolla o squadra
Chiave a tubo o poligonale con l’estremità a curva
Procedimento
Come primo lavoro realizzerai lo scaffale, ma prima di iniziare la costruzione bisogna che rilevi con attenzione le misure dello spazio disponibile per controllare che siano compatibili con la struttura in angolare proposta e quindi acquista i ripiani più adatti. Ora, per lo scaffale dovrai usare elementi di dimensioni standard di due metri, cosicchè vi si possono disporre cinque ripiani a una distanza di circa quaranta centimetri l’uno dall’altro.
A questo punto, dovrai iniziare ad inserire alle estremità dei quattro spezzoni i piedi. Quindi, una volta fatto, distendi due barre sul pavimento a distanza opportuna e applica il primo ripiano, quello che, a lavoro ultimato, occuperà la posizione più elevata, a qualche centimetro dalle estremità o anche più in basso, in modo che gli spezzoni di barra che si protendono verso l’alto non servano come elementi di contenimento.
In alternativa è possibile utilizzare solo quattro ripiani e montare, all’estremità superiore, un telaio rettangolare, sempre in angolare, che funge da irrigidimento. Il ripiano dovrai montarlo inserendo i bulloni dall’esterno dell’angolare e facendoli penetrare nella profilatura del ripiano, dopodiché, dall’interno dovrai avvitare il dado senza serrare a fondo. Con lo stesso sistema, ora, intervieni sul ripiano più in basso.
Adesso, quando questo è montato, puoi montare gli altri angolari sugli spigoli liberi dei ripiani. Lo scaffale potrai sollevarlo in posizione verticale, appoggiato ai piedi, per consentire il montaggio dei restanti piani. Quando hai terminato, verifica con una livella a bolla e con la squadra che i ripiani risultino effettivamente disposti orizzontalmente e che gli spezzoni siano verticali, quindi puoi stringere a fondo i bulloni, tenendo fermi i dadi con una chiave a tubo o poligonale con l’estremità curva.
A questo punto lo scaffale è pronto per essere collocato al suo posto, ma per realizzare scaffalature di maggiore altezza, oppure raggiungere quella voluta con elementi più corti, è possibile che tu colleghi più spezzoni tra loro sovrapponendoli per qualche centimetro e imbullonandoli. In questo modo, però, le barre restano leggermente disassate di due o tre millimetri. Per ovviare a questo inconveniente, peraltro minimo, in uno scaffale alto oltre due metri, è possibile che tu colleghi due angolari di testa unendoli con uno spezzone lungo una ventina di centimetri, applicato a cavallo e all’esterno delle due estremità e fissalo con bulloni.
Quando avrai completato questo lavoro, esegui l’altro progetto. Quindi, per quanto riguarda il banchetto, dovrai iniziare assemblando, separatamente, le due strutture di sostegno laterale, ovvero la coppia di gambe con due traverse, stendendo due gambe per terra e avvita le due traverse su di esse, quelle più in alto a trenta centimetri dalla testa degli angolari, quelle più in basso a cinque centimetri dai piedi.
Adesso, quando sarai giunto a questo punto del lavoro e quando i due elementi sono completati, puoi passare ad applicargli i piani con il sistema illustrato precedentemente per la costruzione dello scaffale. Il piano superiore dovrai montarlo a filo delle traverse e delle gambe, mentre quello di servizio dovrai porlo a circa trenta centimetri dal piede. Infine,dopo aver serrato a fondo i bulloni e aver montato i piedi di plastica il banchetto è pronto per l’uso.