La parola Star-Hopping letteralmente significa “saltellare tra le stelle”. E la traduzione letteraria non si allontana molto dall’operazione che effettivamente si fa con il nostro telescopio. Vabbè ma in cosa consiste esattamente questo star-hopping? Consiste nel sapersi spostare tra le stelle alla ricerca di oggetti poco appariscenti, come può essere una nebulosa o una piccola galassia, prendendo come riferimento stelle visibili a occhio nudo e nel cercatore per poi arrivare con precisione alla metà; le stelle diventano dei punti di riferimento in sostanza.
Puntare un Giove o un Saturno è molto semplice, ma per puntare una galassia invisibile nel cercatore o si usano i cerchi graduati oppure lo star-hopping (sempre che non si disponga di un sistema a puntamento auotomatico go to); l’uso dei cerchi graduati è assai impreciso, soprattutto se applicato a montature di livello basso, ma anche le più blasonate non danno una precisione al millimetro. Si impiega meno tempo nel puntare mun oggetto tramite lo star-hopping che con i cerchi graduati, e sarà anche più preciso.
Come si effettua però uno star-hopping sul campo? Eccovi alcuni degli esempi più indicativi su come usare questo metodo semplice ma brillante.
Puntaimo M13
M13 è uno dei più belli ammassi globulari visibili dall’emisfero boreale; è visibile anche in telescopi dal diametro non generosissimo e si trova nella costellazione di Ercole. Per la scelta del dispositivo rimandiamo comunque a questa guida sul telescopio. Una volta individuata la costellazione, individuatene il corpo centrale, ovvero il quadrilatero formato dalle stelle Pi, Eta, Zeta e Epsilon. M13 si trova pressappoco sul lato tra Eta e Zeta
Puntiamo M35
M35 è uno spettacolare ammasso aperto nella costellazione dei Gemelli, che anche con un semplice binocolo astronomico rivela una moltitudine di stelle. Individuate la stella Gamma, e da essa andare fino alla stella Mu passando per Nu; da Mu ci spostiamo su Eta. Ora il “difficile”: andate, a partire da Eta, in direzione parallela alla retta formata dalle stelle gamma, Nu e Mu. M35 si troverà su questa retta all’incirca alla distanza che c’è tra Mu ed Eta.